La nicchia della Madonna delle Grazie danneggiata dai lavori del Comune

Dal Tribunale di Teramo arriva la parola fine a un vecchio contenzioso tra il Comune e i frati del santuario di Madonna della Grazie che si trascinava da ben 17 anni e che ha costretto l’ente al riconoscimento di un debito fuori bilancio per un importo di circa 16 mila euro. Una cifra ben inferiore ai 60mila chiesta dai frati che nel 1997 hanno citato il Comune dopo l’esecuzione di alcuni lavori che provocarono il danneggiamento della sacrestia del santuario. I lavori del Comune si resero necessari all’epoca per trasferire alcuni uffici del tribunale nell’ex caserma Rossi adiacente al santuario e che resero necessario la realizzazione di bagni e altri servizi nei locali che il Comune riteneva di sua proprietà. Di diverso avviso i frati che citarono il Comune dopo che gli interventi per la realizzazione delle colonne di scarico andarono a danneggiare la sacrestia e la nicchia dove è custodita la statua della Madonna delle grazie. Il tribunale ha dato ragione ai frati e nell’ultima seduta della Commissione Affari Generali presieduta dal consigliere Luca Corona dopo una relazione dell’assessore Mirella Marchese, si è proceduto al via libera del riconoscimento del debito fuori bilancio. .